Una scultura interattiva, che si completa solo quando lo spettatore la fruisce. La scultura rappresenta diverse forme di cupole che rimandano a famose chiese come, Santa Maria del fiore a Firenze o la Mole Antonelliana a Torino, al lato delle cupole sono state costruite delle scale di ferro e legno che invitano lo spettatore a percorrerle per arrivare in alto al centro della cupola per diventare guglia di questa. La scultura è stata posizionata in più tempi :
A Cosenza in occasione della residenza artistica “Bocs”, dove il suo significato era legato a porre l’artista al centro del rinnovamento sociale. In questa occasione la cupola è stata completata con dei laser che si attivavano quando l’artista si sostituiva alla guglia, riproducendo linee infinite prospettiche.
A Napoli è stata posta al centro di un antico vivaio borbonico “Vivaio Calvanese” dove ai visitatori si chiedeva di levarsi le scarpe salire sull’impalcatura, fatta nel modo più grezzo, per arrivare a poggiare i piedi su un prato e restare in quella posizione a osservare la maestosità della natura.